Scuola

Come diventare psicologa o psicologo scolastico

Come diventare psicologa o psicologo scolastico

Guida pratica per entrare nelle scuole

Lavorare come psicologa o psicologo scolastico è il sogno di molti professionisti della psicologia, ma capire da dove iniziare non è sempre semplice. Il settore è competitivo, le scuole pubblicano bandi con criteri diversi, e la concorrenza è alta. Tuttavia, con la giusta strategia e un po’ di perseveranza, è possibile costruire un percorso solido per entrare nel mondo della psicologia scolastica. In questa guida troverai consigli pratici, strategie efficaci e suggerimenti per aumentare le tue possibilità di successo.

 

1. Chiarisci i tuoi obiettivi e specializzati

Il primo passo fondamentale è capire quale fascia d’età e quale tipo di intervento ti interessa di più. Lavorare con bambini della scuola primaria è molto diverso dall’interagire con adolescenti delle scuole superiori. Inoltre, ci sono diversi ambiti di intervento possibili:

  • Sportelli di ascolto psicologico
  • Supporto all’orientamento scolastico
  • Interventi di prevenzione (bullismo, dispersione scolastica, educazione emotiva)
  • Percorsi di mentoring per studenti e famiglie
  • Progetti di potenziamento delle competenze

Avere esperienze pregresse in uno specifico ambito, anche extrascolastiche, può fare la differenza. Se hai lavorato come educatore, tutor, formatore o in progetti dedicati a una determinata fascia d’età, avrai un vantaggio competitivo. Se invece sei all’inizio, cerca esperienze nel volontariato o in associazioni locali per costruire un background solido.

 

2. Partecipa ai bandi, anche se pensi di non avere possibilità

Uno degli errori più comuni è scoraggiarsi di fronte alla concorrenza. Molti psicologi pensano che senza anni di esperienza non abbiano speranze di ottenere un incarico, ma la realtà è diversa. I bandi scolastici sono spesso una questione di numeri: più candidature invii, più probabilità hai di essere selezionato.

Anche se non hai il punteggio più alto, potresti comunque essere scelto se ci sono poche candidature o se un candidato con punteggio maggiore rinuncia. Inoltre, molte scuole tendono a riproporre bandi simili negli anni successivi, quindi candidarsi è anche un’opportunità per studiare meglio il sistema e farsi trovare pronti in futuro.

Alcuni consigli strategici:

  • Candidati anche nelle scuole periferiche: spesso ricevono meno candidature e offrono maggiori possibilità di inserimento.
  • Non aver paura di fallire: chi ottiene più bandi è anche chi ne fallisce di più. È una questione di perseveranza.
  • Studia i bandi precedenti: molte scuole riutilizzano schemi simili negli anni, quindi sapere cosa cercano ti aiuterà a prepararti meglio.

 

3. Sfrutta la piattaforma Rivelio e altre risorse per trovare bandi

Fino a pochi anni fa, trovare bandi per psicologi scolastici era un’impresa: bisognava cercare scuola per scuola, controllando i siti istituzionali e sperando di non perdersi un’opportunità. Oggi, strumenti come Rivelio.it semplificano enormemente il processo, segnalando in tempo reale le opportunità disponibili.
Utilizzare una piattaforma specializzata ti permette di risparmiare tempo e ricevere notifiche mirate, aumentando le possibilità di candidarti tempestivamente.

 

4. Auto-valutazione del curriculum: come ottenere il massimo punteggio

Molti bandi prevedono un’autovalutazione del proprio curriculum, con punteggi assegnati in base alle esperienze pregresse. È importante valorizzare correttamente il proprio percorso, senza sottovalutarsi.

Ad esempio, se hai lavorato come psicologo in un servizio pubblico o in una scuola, anche con ruoli diversi da quello specifico del bando, potresti avere diritto a punti extra. Le esperienze affini contano: se hai fatto formazione, laboratori con studenti o supporto alle famiglie, è giusto assegnarti il punteggio massimo.

Le scuole faranno comunque una seconda valutazione, quindi se qualcosa non viene riconosciuto, verrà semplicemente ridimensionato, senza penalizzazioni.

 

5. La fase successiva alla candidatura: cosa aspettarsi

Dopo aver inviato la domanda, la selezione può richiedere settimane o mesi. Se vieni scelto, riceverai una chiamata dalla scuola che ti chiederà conferma della disponibilità. Se nel frattempo hai ricevuto altre proposte o la tua situazione è cambiata, puoi sempre rifiutare.
Le assegnazioni non avvengono sempre subito dopo la scadenza del bando, quindi è normale non ricevere aggiornamenti immediati. Se non vieni selezionato, potresti non ricevere alcuna comunicazione. Questo fa parte del processo, ma non deve scoraggiarti: il vero segreto è insistere e affinare sempre più la tua strategia.

 

Entrare nel mondo della psicologia scolastica non è immediato, ma con le giuste strategie e una mentalità orientata all’azione, puoi costruire il tuo percorso.

  • Sii chiaro sui tuoi obiettivi e specializzati in una fascia d’età o ambito di intervento.
  • Candidati a più bandi possibile, senza paura di fallire.
  • Sfrutta strumenti come Rivelio.it per non perdere opportunità.
  • Auto-valorizza il tuo curriculum in modo strategico.
  • Preparati a una selezione lunga e a possibili attese, senza farti scoraggiare.

Con il tempo e l’esperienza, le occasioni aumenteranno e potrai consolidare la tua posizione all’interno del settore. La psicologia scolastica ha bisogno di professionisti motivati e preparati: se sei pronto a metterti in gioco, troverai il tuo spazio.

 

Valeria dedicava più di 4 ore a settimana a controllare gli albi pretori di scuole, università e aziende sanitarie in cerca del bando giusto.

Poi ha iniziato ad usare Rivelio.

Decine di persone cercano uno psicologo vicino a te—ma non lo sai!
Quanto costa?

Quanto costa?

Solo 4 ore di lavoro all’anno*

Rivelio è un piccolo investimento per la tua carriera che si ripaga entro le prime 4 ore di contratto ottenuto!

*Calcolo basato su una retribuzione oraria di €35